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La collana la " Rivoluzione Informatica " della Testo&Immagine ( tradotta in Inglese da Birkhauser come " IT Revolution in Architecture " )
è
infatti una base imprescindibile per chi si avvicina a questi temi .
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Del resto , se è vero che Lynn utilizza i software per progettare un' architettura dinamica e flessibile che interagisca con l' ambiente ,
è
chiaro che l' elemento fondamentale risulta sempre e comunque essere l' uomo , per il quale , e con il quale , l' architettura interagisce , sino a diventare dinamica e flessibile .
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Comunque sia , il progetto per Ground Zero , in collaborazione con United Architects ,
è
la perfetta sintesi della linea di ricerca di Lynn : uso del " continuum fluttuante " ma derivato dall' interpretazione personalizzata dei contenuti umani , nel caso in questione fortissimi e assolutamente inalienabili .
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Greg Lynn , affiancando alle sue architetture anche la presentazione di un oggetto di design ,
è
stato , indubbiamente , molto sottile ...
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In effetti ,
è
molto più facile prendere atto del passato e studiarlo a posteriori che non il doversi confrontare con il presente , con i cambiamenti della contemporaneità .
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Piuttosto ,
è
necessario sapere cogliere la grandissima possibilità del continuo aggiornamento sulle ricerche che vengono affrontate .
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Attenzione , so bene che questa mia affermazione , poichè riduttiva ,
è
rischiosa , ma non è forse questa la contestazione più abusata e banale che si fa a Lynn ?
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Personalmente , credo che tali critiche siano così deboli da non essere nemeno considerate , tanto anacronistico
è
oggi continuare a cercare una propria identità nazionale a tutti i costi , visto e considerato che l' architettura è sempre più indissolubilmente legata agli studi incrociati di architetti che operano in ogni parte del pianeta , il che è forse l' aspetto più evidente ed inevitabile dell' epoca che stiamo vivendo , pur non significando certo che l' architettura debba trovare , una volta ancora , un modus internazionale da ripetere in ogni dove .
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Personalmente , credo che tali critiche siano così deboli da non essere nemeno considerate , tanto anacronistico è oggi continuare a cercare una propria identità nazionale a tutti i costi , visto e considerato che l' architettura
è
sempre più indissolubilmente legata agli studi incrociati di architetti che operano in ogni parte del pianeta , il che è forse l' aspetto più evidente ed inevitabile dell' epoca che stiamo vivendo , pur non significando certo che l' architettura debba trovare , una volta ancora , un modus internazionale da ripetere in ogni dove .
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Il messaggio è chiarissimo : la gestione del rapporto design / blob-uomo
è
molto più facilmente gestibile che non quello tra architettura / blob-uomo , ed averne consapevolezza è fondamentale per potere sviluppare la ricerca gradualmente , ponderandone eventuali errori e banalità .
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Personalmente , credo che tali critiche siano così deboli da non essere nemeno considerate , tanto anacronistico è oggi continuare a cercare una propria identità nazionale a tutti i costi , visto e considerato che l' architettura è sempre più indissolubilmente legata agli studi incrociati di architetti che operano in ogni parte del pianeta , il che
è
forse l' aspetto più evidente ed inevitabile dell' epoca che stiamo vivendo , pur non significando certo che l' architettura debba trovare , una volta ancora , un modus internazionale da ripetere in ogni dove .
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Il messaggio è chiarissimo : la gestione del rapporto design / blob-uomo è molto più facilmente gestibile che non quello tra architettura / blob-uomo , ed averne consapevolezza
è
fondamentale per potere sviluppare la ricerca gradualmente , ponderandone eventuali errori e banalità .
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Da qui , forme ed estetica nuove , di cui
è
necessario scandagliare i contenuti .
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Il dualismo
è
un fatto prettamente " costruito " dalla storiografia accademica , che non accetta di vivere in prima persona i terremoti culturali che stravolgono quelle certezze che sembravano solidissime .
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Ed
è
proprio la naturalezza che Lynn mette nella costruzione del pensiero che deve farci riflettere , poichè stronca il fenomeno di matrice accademica ( molto italiano ...
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Il risultato di questa interazione tra un' organizzazione generalizzata e flessibile e delle particolari costrizioni esterne
è
un procedimento di progettazione dai risultati indecidibili che dà libero spazio alle attitudini improvvisative del design .
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Il passaggio dal determinismo a una controllata indeterminatezza
è
assolutamente centrale nello sviluppo di un metodo di progettazione dinamica " .
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Sì , perché è questo il punto cruciale : capire la Rivoluzione Informatica
è
indispensabile per potere dibattere su Lynn e l' allegra compagnia , ove l' aggettivo " allegra " va inteso nel senso letterale del termine , ovvero di un approccio allo studio dell' architettura che si spoglia di gran parte dei problemi concettuali del passato , dibattuti allo sfinimento , senza ironia , senza la consapevolezza che il mondo va avanti e che il mondo è anche l' architettura , dunque ...
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La scelta sembra essere la più forte e decisiva che mai si sia stati costretti a fare : la Rivoluzione Informatica
è
indiscutibilmente il " nuovo " ; o la si sposa , accettandone tutte le incognite della scelta , o la si ripudia , accettandone - anche in questo caso - tutte le incognite della scelta .
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ma non lo
è
) , dunque , il suo obiettivo è usare il " movimento " per generare dinamicamente l' architettura .
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